(ilcapoluogo.com) - Roma, 15 apr 2012 - Uscita dalla porta principale, con la sentenza della Consulta che l'ha dichiarata incostituzionale, la 'tassa sulla disgrazia' rientra dalla finestra, con un'unica differenza rispetto al testo bocciato: in caso di calamità naturali e conseguente dichiarazione dello stato d'emergenza, le regioni non saranno più obbligate ad alzare le tasse sulla benzina fino ad un massimo di 5 centesimi per litro, ma avranno «la facoltà» di farlo. La 'trovata' è contenuta nel testo di riforma della Protezione Civile approvato «in via preliminare» dal Consiglio dei ministri: una formula per dire che non c'é ancora il via libera delle Regioni - in questa materia «interlocutori centrali e imprescindibili», secondo lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti - che dovrebbe però arrivare dopo la Conferenza Unificata in programma giovedì prossimo.
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